Sara Gatti2023-07-20T12:45:28+00:00 
La Regione Marche ha lanciato due nuovi bandi rivolti alle Micro e Piccole Imprese (MPI) artigiane e alle Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali con l’obiettivo di accelerare e potenziare lo sviluppo del settore attraverso contributi dedicati.
Il finanziamento è:
- erogato a fondo perduto
- ammonta complessivamente a 9.608.850,00 €
- destinato a potenziare e innovare tecnologicamente siti produttivi esistenti, sviluppare applicazioni digitali, adottare soluzioni energetiche efficienti e sostenibili, nonché supportare la creazione di nuove imprese artigiane e PMI industriali.
Cosa prevede il bando per le MPI artigiane?
MPI artigiane. Il contributo è riservato alle micro e piccole imprese artigianali iscritte nell’apposito Albo, come previsto dall’art.8 L.R. 2/08/21, che abbiano un’unità produttiva nella Regione Marche.
- FINO A 250.000 EURO IN ESENZIONE. Secondo il regolamento agevolativo UE 651/2014, sarà concessa un intensità di aiuti attraverso un esenzione variabile tra il 20% e il 35% nell’ultimo caso solo per i comuni rientranti nelle aree 107.3.c TFUE.
- FINO A 200.000 EURO IN DE MINIMIS. Secondo il regolamento agevolativo UE 1407/2013 de minimis vi sarà un intensità di aiuto sino al 50%.
Le spese ammissibili per le MPI artigiane includono:
- Spese per opere edili e impiantistiche, compresi impianti elettrici, antintrusione, idricosanitari, riscaldamento, climatizzazione e connessioni digitali. Sono ammesse spese di ristrutturazione ordinaria e straordinaria su immobili di proprietà o in locazione pluriennale, ad esclusione del comodato d’uso;
- Spese per macchinari e relativi impianti, hardware, attrezzature, stampanti 3D, plotter da taglio, scanner e laser, inclusi i costi di trasporto e installazione;
- Spese per investimenti immateriali, come brevetti, marchi, modelli, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali, e altre applicazioni aziendali digitali;
- Spese di progettazione e consulenza (fino al 20% delle spese ammissibili di cui ai punti 1, 2 e 3);
- Spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili di cui ai punti 1, 2 e 3).
Per le MPI artigiane, vi sono due opzioni di progetti ammissibili:
- Progetti di sviluppo aziendale, come investimenti in innovazione e ammodernamento di impianti e siti produttivi esistenti, inclusi applicazioni digitali e soluzioni energetiche efficienti e sostenibili, con costo non inferiore a 40.000 €;
- Creazione di nuove imprese marchigiane, con costo non inferiore a 20.000 €.
Inoltre, i programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro 12 mesi dalla data di notifica del decreto di concessione del contributo.
Cosa prevede il bando per le PMI industriali?
PMI industriali. I beneficiari sono le PMI industriali operanti nei seguenti settori: attività manifatturiere, fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento, costruzioni, servizi di informazione e comunicazione e infine attività professionali, scientifiche e tecniche.
- FINO A 200.000 EURO IN DE MINIMIS A TUTTE LE PMI. In base al regolamento agevolativo UE 1407/2013 DE MINIMIS dedicato a tutte le pmi con un intensità di aiuto pari al 50%
- FINO A 300.000 EURO IN ESENZIONE DEDICATO ALLE PICCOLE E MICRO IMPRESE. Secondo il regolamento agevolativo UE 651/2014 in zona assistita 107.3 lett.c TFUE con intensità di aiuti variabili tra il 20 e il 35%.
- FINO A 300.000 EURO IN ESENZIONE DEDICATO ALLE MEDIE IMPRESE. Secondo il regolamento agevolativo UE 651/2014 dedicato alle medie imprese in zona assistita 107.3 lett.c TFUE con intensità di aiuti variabili tra il 10 e il 25%.
Le spese ammissibili per le PMI industriali includono:
- Spese di progettazione e consulenza (fino al 20% del totale);
- Spese per opere edili e impiantistiche (per PMI industriali fino al 20% del totale delle spese ammissibili);
- Spese per l’acquisto di macchinari, hardware ed attrezzature produttive nuove;
- Spese per l’acquisto o la registrazione di brevetti, marchi, modelli, licenze, know-how, programmi informatici, software gestionali e professionali;
- Spese generali (in misura forfettaria del 7% delle spese ammissibili).
I progetti ammissibili per le PMI industriali devono avere un costo complessivo non inferiore a 150.000,00 € e possono essere finalizzati a:
- Sviluppo aziendale, compresi investimenti in innovazione e ammodernamento di impianti e siti produttivi esistenti, inclusi applicazioni digitali e soluzioni energetiche efficienti e sostenibili;
- Realizzazione di nuove unità produttive da parte di imprese già esistenti.
- Nel caso in cui l’impresa richiedente abbia optato per il Regime De Minimis, sono ammesse le spese RETROATTIVE effettuate a far data dal 01.01.2022;
- Nel caso in cui l’impresa richiedente abbia optato per il Regime Di Esenzione sono ammesse le spese a partire dalla data di presentazione della domanda;
- I programmi di investimento dovranno essere realizzati e conclusi entro e non oltre i 12 mesi dalla data di notifica di decreto di concessione del contributo;
- L’agevolazione sarà fornita come contributo a fondo perduto, calcolato in base a una percentuale sull’ammontare di spesa ritenuta ammissibile, secondo l’intensità di aiuto indicata di seguito e in relazione al regime agevolativo scelto dalla tua impresa.
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