Fare affari con la Cina (Zhengzhou/Henan): le opportunità per le imprese

Ancona, 26 luglio 2018 

LE CINA E’ UN’OPPORTUNITA’ DA COGLIERE PER LE IMPRESE:

L’INTERNAZIONALIZAZIONE VIRTUOSA DEL MADE IN ITALY

CON STRATEGIA DI CONCENTRAZIONE STABILE, E-COMMERCE, FORMAZIONE E FINANZA

Si è svolto oggi ad Ancona l’info-meeting promosso da Sida Group “FARE AFFARI IN CINA: LE OPPORTUNITA’ PER LE IMPRESE”, in collaborazione con il National Pilot Park (Centro di sviluppo economico) e la Camera di Commercio di Zhengzhou.

“La Cina è un’opportunità da cogliere – ha affermato Flavio Guidi, Presidente di Sida Group – perché è un mercato di oltre 1,4 miliardi di abitanti che, anche se ha rallentato, si trova sempre in boom, con tassi di crescita nel 2017 di + 6,9%. L’internazionalizzazione virtuosa aiuta a far crescere le nostre imprese, rafforzandole nel proprio territorio regionale, ma richiede un serio approccio strategico di medio-lungo periodo.

Per questo Sida Group ha selezionato e sviluppato una chiara strategia operativa basata su alcuni punti di forza:

  • promozione di rapporti stabili con l’apertura di un Ufficio di rappresentanza in loco a Zhengzhou (città in boom di oltre 10 milioni di abitanti) capitale della Provincia di Henan, hub strategico ad alto reddito pro-capite della nuova via della seta, fortemente aperto al Made in Italy, all’agroalimentare, al turismo;
  • concentrazione in un’area territoriale, quella di Henan, grande quasi due volte l’Italia (94 milioni di abitanti), che usufruisce per le imprese di moderni collegamenti infrastrutturali e dei benefici di Free Trade Zone;
  • promozione di relazioni con le strutture commerciali di vendita diretta al pubblico, anche con l’utilizzo di isole di esposizione/vendita e dei canali e-commerce sviluppatissimi in Cina;
  • sfruttamento delle agevolazioni finanziarie europee, nazionali e regionali per il supporto dei progetti di internazionalizzazione delle imprese;
  • collegamento operativo con tutte le Istituzioni cinesi, che in quel Paese rappresentano la vera leva di sviluppo anche per le relazioni economiche.

L’insieme di questi fattori – conclude Flavio Guidi – ci ha consentito di realizzare un progetto di sviluppo all’internazionalizzazione virtuosa con la Cina che oggi abbiamo presentato e che può costituire un utile punto di riferimento per le imprese del Made in Italy, nelle Marche e in tutta Italia”.

 “La Cina – ha dichiarato Giorgio Guidi, Amministratore delegato di The Hive – è un’opportunità anche per il mondo delle start-up: a Zhengzhou abbiamo stipulato molteplici collaborazioni perché la cultura cinese è fortemente orientata allo sviluppo dell’imprenditorialità innovativa, soprattutto nel settore digitale, e giovanile.

Per internazionalizzarsi le nostre imprese del Made in Italy hanno anche bisogno di Business Developer, ossia di figure professionali specializzate per gestire i progetti di penetrazione commerciale in un mercato complesso come quello cinese. Per tale motivo Sida Group propone anche questo percorso formativo per lo sviluppo delle competenze manageriali ad hoc di un vero international product/area manager”.

 “L’esperienza dell’Istituto Pantheon, controllato da Sida, – ha affermato Giulio Guidi, Direttore Generale Sida Group e Presidente dell’Istituto Pantheon – è una best practice che testimonia quanto possa essere proficua e sinergica la collaborazione con gli operatori della Cina se gestita in modo professionale e con un orizzonte di medio-lungo periodo.

L’Istituto Pantheon è un’eccellenza dell’alta formazione del Made in Italy, nei campi del design, delle arti visive e della comunicazione, con diplomi e corsi accademici, job master e summer school. Portiamo avanti questi progetti formativi di eccellenza attraverso una efficace cooperazione societaria ed operativa con un primario partner cinese”.

Nel corso dell’incontro hanno portato i saluti l’Assessora Regionale all’internazionalizzazione Manuela Bora, l’Assessore del Comune di Ancona Ida Simonella, Angela Velenosi titolare dell’omonima azienda vitivinicola, il Direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela dei Vini (IMT) Alberto Mazzoni.

In collegamento video hanno portato i saluti anche i Presidenti cinesi della Camera di Commercio e del Pilot Park di Zhengzhou.

Numerosi gli interventi di altri imprenditori ed operatori economici.

Intervenuti anche Alessandro Stecconi di Sida e Saverio Amoroso di Sace/Simest, per presentare le agevolazioni finanziarie ed assicurative per i progetti di internazionalizzazione delle imprese. 

DATI E SCHEDA: PERCHE’ INTERNAZIONALIZZARSI A ZHEGZHOU, NELLA PROVINCIA DI HENAN, IN CINA?

Nel 2017 l’export Marche verso la Cina è stato di 292 milioni di Euro, in crescita di +10% sul 2016 e in controtendenza rispetto al dato medio regionale delle esportazioni verso il mondo di -2%. L’export agroalimentare è cresciuto di +10%.

Sida Group ha aperto un proprio Ufficio di rappresentanza a Zhengzhou presso il National Intellectual Property and Creativite Industry Pilot Park (NIPCIP), quale strumento di supporto diretto e in loco dei progetti di internazionalizzazione delle imprese del Made in Italy. Per le relazioni strategiche avviate con i vertici delle Istituzioni cinesi Sida ha anche ricevuto ufficialmente la rappresentanza in Italia del NIPCIP. Molteplici i rapporti sviluppati anche con la Camera di Commercio, il Comune e primari operatori economici della città di Zhengzhou.

 La Provincia di Henan dove si è concentrata l’attenzione progettuale di Sida Group ha 94 milioni di abitanti, quasi due volte l’Italia.

La città di Zhengzhou dove Sida Group ha aperto il proprio Ufficio di rappresentanza conta 10 milioni e fa parte della rete principale delle città in boom della Cina, senza considerare Pechino o Shanghai: è un hub di collegamenti infrastrutturali modernissimi sia materiali (autostrade, aeroporto internazionale, ferrovie) che digitali.

In questa città i progetti e gli investimenti delle imprese italiane possono usufruire anche dei benefici della Zona di Libero Scambio Pilota di Henan: la Free Trade Zone (FTZ).

La Cina è un mercato di 1,4 miliardi di persone, sempre più aperto agli scambi internazionali a seguito del nuovo corso del presidente Xi, in crescita costante a ritmi impensabili per la nostra economia. Un dato per tutti: il suo Pil è cresciuto di ben +6,9%, che per la Cina è stato il risultato “peggiore” degli ultimi 26 anni.

 

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